Un questionario compilato da 500 pazienti afferenti al Centro di Patologia Vulvare del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino ha evidenziato che pochissime donne effettuano l’autoesame vulvare e poche donne, una volta identificata un’anomalia, si rivolgono al medico. Lo studio conclude sottolineando l’importanza dell’educazione delle donne sulla conoscenza dell’anatomia della vulva e sull’autoesame vulvare, semplice procedura che può consentire la diagnosi precoce delle patologie vulvari, modificandone decorso e prognosi.
2017 © SIIV. CF 97572800015.